Skip to content

Serve subito una strategia chiara e decisa, per raddoppiare la generazione da rinnovabili in Italia

Se si guardano i dati per l’anno 2021, la domanda elettrica annuale è stata di 318 TWh, di cui 115,7 TWh è stata soddisfatta da fonti rinnovabili, cioè per il 36,4%. Il fotovoltaico ha prodotto l’anno scorso 25,1 TWh di elettricità, mentre l’eolico 20,6 TWh, corrispondenti rispettivamente al 7,6% e al 6,5% di copertura della domanda elettrica.

 

Potrebbero sembrare numeri promettenti, ma in realtà va fatto molto di più. La capacità rinnovabile deve essere almeno raddoppiata, visto che bisogna tenere in considerazione la sempre crescente elettrificazione del Paese, ovvero un aumento costante della domanda. Al 2030 l’Italia dovrebbe coprire il 70-72% della domanda elettrica con energia da fonti rinnovabili.

 

FER da 116 a 230 TWh

 

Le rinnovabili, che l’anno scorso hanno generato complessivamente 115,7 TWh di elettricità pulita dovranno essere portate ad una produzione di 220-230 TWh annuali entro i prossimi 8 anni. L’idroelettrico, in questo primo trimestre dell’anno 2022, ha subito un tracollo di oltre 40% rispetto ai normali livelli di inizio d’anno, dovuto a una siccità mai vista prima. Senza calcolare questo straordinario calo, idroelettrico, bioenergia e geotermia insieme dovranno crescere del 10-15% nei prossimi anni.

 

Crescita di eolico, ma soprattutto di fotovoltaico

 

Dei 220-230 TWh di elettricità rinnovabile al 2030, gran parte di essa dovrà derivare dalle fonti su cui si fa oggi più affidamento per l’espansione verde del futuro. Eolico e fotovoltaico, dai loro 46 TWh annuali dovranno arrivare a una generazione di 140 TWh, ovvero tre volte superiore. Certamente si dovrà però contare in misura nettamente maggiore su impianti fotovoltaici. Viene calcolata una crescita necessaria del fotovoltaico di quasi quattro volte in più. Se a marzo l’elettricità solare è stata di 23 GW, questa dovrà essere portata a 80 GW, per essere in grado di coprire 90-95 TWh annualmente entro il 2030.

 

Il contributo di concetti innovativi

 

Per accelerare in maniera considerevole e rapida questa potenza rinnovabile necessaria, possono essere di grande utilità concetti innovativi, come quello sviluppato dall’azienda Sun Contracting AG. Con il suo nome di Contracting fotovoltaico, si offre al proprietario di un tetto o terreno idoneo la progettazione, l’installazione e il mantenimento in funzione di un impianto fotovoltaico. I costi iniziali e le spese correnti sono interamente a carico del gruppo Sun Contracting. Al proprietario viene pagato mensilmente un affitto per l’utilizzo dell’area. L’energia pulita prodotta può essere autoconsumata o immessa nella rete, a scelta e in proporzioni concordate inizialmente.

 

Ritratto aziendale

 

Il gruppo Sun Contracting è attivo nel settore fotovoltaico da oltre dodici anni. Sun Contracting AG e le sue partecipate si sono fatte strada grazie al loro particolare concetto di energia Contracting fotovoltaico. Attualmente, il gruppo detiene una capacità fotovoltaica installata e progettata di 106,7 MWp distribuita in diversi Paesi europei e soprattutto in progetti Contracting. Il gruppo Sun Contracting è presente anche nel settore degli investimenti sostenibili. La controllata Sun Invest AG ha recentemente emesso due obbligazioni al portatore. I dettagli sui Sun Invest Clean Energy Bonds 2022 in euro e franchi svizzeri sono disponibili sul sito www.suninvestag.com/it.

SUN CONTRACTING AG
Landstrasse 15
LI-9496 Balzers
E-Mail: office(at)sun-contracting.com
Tel.: +423 380 09 90

INNOVATING
ENERGY CONCEPTS